Che cosa prevede il DDL Pillon?

Scopriamo le possibili novità introdotte dal DDL Pillon

Il DDL #Pillon vorrebbe introdurre la “bigenitorialità perfetta”: questo significa che, in caso di separazione di una coppia, il mantenimento dei figli, l’affidamento, i costi e il tempo da trascorrere insieme verrebbero essere divisi precisamente a metà tra padre e madre.

Bisogna specificare, però, che si tratta soltanto di un disegno di legge, non ancora approvato in Parlamento e Senato.

domanda sulla differenza tra separazione giudiziale e consensuale

Differenza tra separazione giudiziale e consensuale

Qual è la differenza tra separazione giudiziale e consensuale?

La separazione consensuale avviene quando marito e moglie decidono assieme l’assetto della loro vita da separati, cioè come regolare i rapporti con i figli, il mantenimento, la casa familiare e la gestione dei beni comuni. In questo caso, i coniugi si recano dal giudice soltanto per far ratificare le condizioni della loro separazione, già previamente concordate. In alternativa, i coniugi possono redigere davanti agli avvocati un accordo di negoziazione assistita,che disciplina la loro separazione consensuale, senza necessità di recarsi in Tribunale.

La separazione giudiziale viene invece scelta da quei coniugi che hanno posizioni divergenti sulle regole della loro separazione. In questo caso, sarà il Tribunale a decidere. Già dopo la prima udienza, il giudice emette dei provvedimenti urgenti con cui vengono disciplinati in via provvisoria i rapporti tra marito e moglie e con i figli.

domanda su coppie di fatto e adozioni

Coppia di fatto e adozioni

Coppia di fatto e adozioni: l’avvocato Barbara D’Angelo risponde

Io e il mio partner siamo una coppia di fatto: possiamo adottare un bambino?

Nel nostro ordinamento, l’adozione di minori è possibile solo se una coppia è coniugata e convivente da almeno tre anni. Tuttavia, l’articolo 44 delle legge 183/1984 sull’adozione riporta alcune specifiche ipotesi che prevedono l’adozione in casi particolari da parte di persona single o coppie non coniugate. Nelle situazioni riportate può essere sufficiente che gli adottanti abbiano un rapporto affettivo stabile con il minore.